77. 23 giugno 2008 - Vedi Napoli e poi muori

[Transumanza]

 

Una mia amica napoletana di Ponticelli qualche mese fa mi aveva inviato un sms. “Saba diglielo tu a quelli del nord che noi con la camorra non c’entriamo niente. Ci vergogniamo di ciò che stanno facendo a Napoli e come strumentalizzano il disastro”. È vero! Io li ho conosciuti i napoletani doc. Uno dei popoli più brillanti, allegri, sereni, ironici, dissacranti al mondo, nonostante il loro destino quasi imposto dalla storia. Piangere su se stessi non è sano, non è giusto, non è risolutore. Ma a Napoli non sono tutti camorristi, come in Italia non sono tutti mafiosi. Chi ha viaggiato per vivere nel mondo lo sa. Persino in Malesia, dove ho vissuto per ben 3 anni per lavoro, dove al comando di una società multietnica, tenuta salda con violenze e repressioni, vi è un governo in carica da quasi 50 anni con lo stesso primo ministro, persino in Malesia mi dicevano: Ah, italiano, pizza e mafia! E così, proprio in Malesia, durante una cena, un genovese di origine calabrese apostrofava l’incedere di un addetto malese di un albergo con l’aggettivo “napoletano”, solo perché il suo andamento era lento e fiacco. Non mangiai più con quel calabro - genovese - mafioso - napoletano - razzista. Tanti pagano per pochi, tanti pagano per la storia. I Borboni, il caldo, la rivoluzione industriale… Possiamo mettere tutte le ragioni sul piatto. Ma è anche vero che chi nasce in quei luoghi ha nel DNA la napoletanità, come chi nasce nei territori del medio oriente ha nel DNA la guerra e l’odio per il fratello vicino. Nessuna giustificazione allo scandalo dell’immondizia, ma la connivenza politica e gli interessi privati di persone ed istituzioni estranei a Napoli è stato riconosciuto da tutti, compresi il Capo dello Stato. È facile giudicare. Vivere è difficile, ma vivere a Napoli lo è molto di più.

Commento Uno
Napoli è Femmina! calda, sensuale appassionata ha sempre una risorsa e quando meno te l’aspetti risorge a nuova vita. Napoli è nel mirino come le belle donne amate e chiacchierate. A volte va con tutti e tutti ne approfittano. Ma non lo fa per vizio, è per necessità. Certo sono finiti i tempi della “posteggia” di “Marotta” di “Eduardo”. Ci hanno spoetizzati Sa! ma non ci hanno vinti. Napoli è storia, arte, è carnalità. Non solo camorra ed immondizia. Napoli è qualcosa che ti rimane dentro, “ca nun ta può scurdà”. Filomena diceva “e figli so’ piezz e cor” e nuj simm tutt figli…si! a Dio. Tutti uguali nord, sud e chi non comprende questo a chi ci giudica a chi fa del qualunquismo noi diciamo ” hai qualcosa che non va fratello” Ma se hai bisogno di una mano chiedi pure. Napoli c’è! Grazie Saba