112. Chi !!!!!!????? No, no “Chi", ma CHI!

[Amburgo self]

 

C’è stato un periodo in cui quando non capivo una frase, un’affermazione dell’interlocutore, vuoi per il tono di voce troppo basso, vuoi per l’assurdità della cosa detta, io rispondevo: CHIIIII!? Uno di quei tormentoni simpatici che ti porti dietro per un po’, che ti avvicinano con complicità alla persona con il quale comunichi. Una volta mi ricordo che con il mio caro amico Franco di Napoli, ero a Milano, trovammo il modo di dire: Capisci! Dicendolo, trascini la prima “i” allungando la bocca a proboscide per dire la sillaba “sci”. La mano continua la gestualità. Uno spettacolo.… Mi stupisco di te, lettore, che in questo momento stai continuando a leggere… Ma il bello viene adesso. Ora voglio parlare della CHI greca, la X, stilizzando. Era il tempo dell’Ansaldo. Tanti omaccioni in giro per i cantieri siderurgici. Solo uomini. Ovunque uomini. Ed allora, ancora di più se ci si trovava all’estero in posti sperduti e dimenticati dagli uomini (altopiano iraniano, per esempio nel cuore nella nazione), i momenti di distrazione erano motivo di generazione casuale di cazzate! Ci era venuto in mente di stabilire quale fosse l’unità di misura della “scopata”. Si dai! Non storcere il naso. Parlo dell’accoppiamento sessuale col proprio partner. Beh, allora! Bisognava dare un valore di riferimento al numero di “chiavate”. Provenendo dal Sud il termine più diffuso era proprio questo, la chiavata. Dal sostantivo chiave, mettere la chiave nella toppa. Il primo ad usarlo fu Ariosto (peggior di quei che lo chiavaro in croce). L’ha usato anche Dante (ti fia chiavata in mezzo alla testa). Ebbene il X (leggi CHI), è l’unità di misura della CHIavata, nel sistema metrico decimale! Il tempo di riferimento è il giorno. Un X è equivalente ad una chiavata al giorno. Viene da sé, a questo punto, che 1 X è difficile da ottenere in natura. Ed allora abbiamo preso spunto dal Farad, misura della capacità elettrica: in un condensatore di 1 Farad, una carica elettrica di 1 Coulomb, genera una differenza di potenziale di 1 Volt. Il Farad è un grande valore, rispetto ad altre unità standard. Valori tipici sono di solito una frazione di un Farad. Il microfarad è un milionesimo di un Farad, il nanofarad è un millesimo di un microfarad, e un picofarad è un milionesimo di un microfarad. Ci siamo. Anche noi parliamo allora di milliX e microX. Non ridere. E’ facile parlare di milliX, ci si arriva subito. Se ne fate una ogni 3 giorni, il valore della chiavata e di 333 milliX. Una alla settimana, già scendiamo a 142 milliX. Una al mese, 32 milliX. Adesso ridete? State attenti! Si raggiungono subito valori dell’ordine dei microX. All’epoca ci creammo un foglio excel, coi nomi del dirigente responsabile della squadra e di tutti i suoi componenti.Il mattino, quando si entrava in ufficio, l’attore della chiavata lo denunciava al responsabile del file che lo registrava nel database. Ogni tanto uscivano i numeri delle statistiche e la classifica. Era sconcertante e ci si guardava in faccia quando qualcuno di noi entrando diceva: segnane 2, oppure, segnane 3. Se si scendeva col numero di X, bisognava alzare la media con prestazioni multiple.