[Sabasan, prêt à porter]
Una volta mi ritrovai imbrigliato nella morsa goliardica di fine estate.
Dovetti stare al gioco.
In quattro si presentarono all’uscita di casa della mia ragazza.
Saremmo andati per la prima volta a “donne”. Il più anziano sarebbe stato il primo avventore. Guarda caso il più anziano ero io. Cosi imposi la mi condizione: qualsiasi decisione potessero prendere i miei amici, io sarei stato comunque il secondo.
Pensavo che fino all’ultimo, lo scherzo si interrompesse.
Invece arriviamo con la nostra Fiat 500, presa in affitto da mia cugina, sul luogo del delitto. Una donna sarda contratta con uno di noi. 10 mila lire per 10 minuti. Entriamo metaforicamente nel punto di non ritorno dello scherzo. Nessuno, per orgoglio di ragazzo, vuol venire meno alla parola data.
Pattuiamo che io sarei stato il secondo della coda. Il primo, vergine anche lui di quella situazione, parte con la 500 blu. E noi, fuori, nella notte buia, in piedi l’aspettiamo.
E’ finita. Non avrei voluto esserci, avrei voluto sparire, sono vergine anche io.
Ritengo che, a parte il rispetto per l’antico mestiere, del sano onanismo dia più soddisfazione. Invece l’auto, dopo 10 minuti, rientra. Ansia. E’ il mio turno.
Santa patata!
Entro in auto al posto di guida. Le mi attende sul sedile del lato passeggero. Le chiedo il nome. Prendo tempo. Devo trovare una scappatoia elegante e decente, per la quale non mi mandi a quel paese.
Eccolo, arriva il lampo! Bisogna considerare che avevo 22 anni allora.
Le rivelo tutto e, per rispetto al tempo che stava impiegando per il suo lavoro e perdeva con me, le propongo di dividere a metà: 5 mila lire, per non fare nulla e stare con me a parlare, dando l’impressione ai miei amici di passare il tempo in un altro modo. In quello che loro avrebbero voluto che io facessi.
Cosi lei capisce. Si fuma una sigaretta e parla un po’ di lei.
E’ fatta!
Dopo 10 minuti si rientra. Giunto alla base, il giro degli “astanti” si interrompe.
La festa è stata compiuta. Il pollo, io, ha avuto la lezione che meritava. E’ diventato maturo e non è più vergine.
Non dissi nulla. Feci credere che erano stati bravi a farmi quello scherzo goliardico.
Il primo dei loro non era mai stato “a donne”, aveva la ragazzina anche lui con la quale poi si sarebbe sposato. Ha avuto grandi rimorsi per molto tempo, a me dispiacque, ma eravamo in guerra ed ogni arma è lecita. Lui era lì col gruppo per “fare fesso” me!
I miei amici il giorno dopo, capirono dal mio comportamento senza che io lo confessassi, che io non avevo fatto nulla ed ero andato deliberatamente in bianco.
Tra loro 4 c’era mio cugino, che conoscendomi bene, capì perfettamente. Era il terzo certificatore della mia salvata fiera verginità.
Ecco come e perché pagare per non fare sesso da comprare. Un altro modo di fare sesso e godere senza farlo!
Commento Uno
“Beh proprio perché voi siete il sire fan cinquemila lire è un prezzo di favor è mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane, anche sul prezzo c’è poi da ridire ben mi ricordo che pria di partire v’eran tariffe inferiori alle tremila lire”.
Carlo Martello Ritorna Dalla Battaglia Di Poitiers, Fabrizio De André
