[Collina ante Notaresco]
Questa è la casa di mio nonno paterno Eugenio. Si trova nella collina davanti a Notaresco e la vedono tutti, guardando verso il mare di Roseto degli Abruzzi. Ora è abbandonata e mangiata dalla vegetazione (mio nonno era un mezzadro). In quella casa, nei suoi dintorni, ho giocato da piccolo, salendo sugli alberi di fico per mangiarne i frutti, mentre li coglievo, stando appollaiato in un equilibrio instabile, sui suoi rami più grandi. Lì un giorno di ferragosto vedemmo da casa nostra, dalla finestra della cucina, della casa in centro a Notaresco, un lenzuolo bianco appeso alla finestra. Allora non c’erano i telefonini! Non c’era neanche il telefono in quella casa. Quello fu il primo sms: era il messaggio che mio nonno se ne era andato!