[I miei due cuccioli d’uomo, Aldo e Silvia]
Incidente di Anzio, il giovane ventenne, alla guida di un veicolo in stato dopato (cocaina), salta corsia e prende in pieno l’auto guidata da una giovane donna incinta. La donna e il proprio bimbo muoiono. Lui ora è in stato di fermo. Tutti indignati. Leggo dei quasi 7 mila morti sulle strade ogni anno in Italia. La guerra in Iraq in tutti questi anni ne ha provocati di meno. Tutti indignati. Quando rifletto su queste notizie, ben conscio di essere una potenziale vittima e non uno spettatore con diritto di commento (ironia della sorte, sto passando l’agosto a casa per 2 costole e la cuffia dei rotatori rotta a causa di un incidente stradale), quando leggo queste notizie mi indigno anche io. Per l’ipocrisia della società. Nonostante i progressi della tecnica e della medicina, lo Stato ti assiste e garantisce che tu nasca sano e nel migliore dei modi possibili. Ti porta per mano per qualche anno. Poi, ad un certo punto, non ti vuole più vedere. Sei un peso per lo Stato. Il lavoro, la casa, la sanità. Troppa roba. E così si ripropone ciò che accade in natura. La selezione naturale. L’animale ti fa nascere. Ti garantisce assistenza e insegnamento finché non ti rendi indipendente. Poi ti fa spiccare il volo. Da quel momento sono fatti tuoi. Sei pari al genitore. Sei un competitore. Viene cancellata la maternità, la paternità era solo una questione di imprinting! Dal primo stentato volo è solo questione di Selezione Naturale. Ed allora perché indignarci? Perché far si che tutti possiamo vivere 150 anni sani e felici e magari non morire mai? Dopo i 18 anni, se non anche prima, sei solo un problema. Io, Stato, devo cercarti lavoro, una casa, una sistemazione felice, devo accompagnarti alla pensione e portarti il cibo alla bocca ancora dai 65 anni in su… E no eh!!!! Ma quanto ne vuoi? Non posso pensare a tutto io! E così lasciamo che ci si droghi senza un legge anti-proibizionismo. E così lasciamo che ci si ammazzi con l’alcol, incoraggiandone l’uso sin dalla tenera età, con spritz e bacardi rum. E così ti lascio morire per le strade in nome del consumismo e del capitalismo. Pessimismo? No! Riflessioni!!!
Commento Uno
I cuccioli vanno protetti, tutte le specie animali lo fanno. Poi che vinca il migliore. Politicamente ti si potrebbe accusare di volere uno stato paternalista. Ma il tuo discorso è interessante, da approfondire. Io mi limito a dire che non riesco neanche più a indignarmi per il fatto che l’economia vince sull’uomo e che siamo allevati per il bene del consumo collettivo. Io rimarrò sempre cucciolo.
