129. Perché? (ad Eluana)

[Divaca, Slovenia]
 

Perché quando nasco ti dai da fare per farmi respirare?
Perché continui a coccolarmi e a controllare la mia crescita?
Perché vuoi che vada a scuola fino a 16 anni?
Perché appena divento maggiorenne divento un peso per te?
Perché non mi aiuti a trovare lavora?
Perché sposarmi e comprare casa è oramai proibitivo?
Perché mi inviti a morire sulle strade?
Perché vuoi che beva alcol?
Perché favorisci il mercato della droga?
Perché mi mandi a morire in guerra?
Perché mi sveni di tasse per non avere nulla in cambio?
Perché per avere una visita specialistica devo aspettare un anno?
Perché se mi curo nella tua struttura rischio di morire prima?
ed allora, soprattutto,
se non fai altro che mettermi i bastoni tra le gambe durante la vita,
Perché ti accanisci contro di me?
Perché non mi lasci morire in pace quando vado in coma irreversibile?


Commento Uno
Appunto: l’amaro calice della vita. Noi abbiamo il compito di sopportare ma, allo stesso tempo, io amo aggiungere quello di dare colore alla vita. Tu con le foto; ognuno di noi con qualche altre forma espressiva.

Commento Due
Esprimi una ingenuità da puro. O da paura. Sei convinto che lo Stato, la Società e la Chiesa esistano per dispensare la felicità. Nel miglio verde ti sorvegliano a vista per evitare il suicidio: non puoi, devono ucciderti loro. La religione cattolica erge il dolore e la sofferenza a valore, più soffri meglio è: questo per loro è il rispetto della vita. La società ti cura per renderti cittadino, lavoratore, contribuente, soldato… per una propria utilità e per il profitto. Non disponiamo di noi stessi, enti superiori, padri autoritari e tutori super individuali ci hanno preso in consegna e interferiscono sulla nostra vita anche negli aspetti più intimi in cui non si giustifica una logica sociale. La vita ti abitua a carezze ruvide…