27. NON volevo i pantaloni

[ragazzi studenti a Londra]

 

Oggi è venuta nel mio ufficio una collega che ritengo sia più uomo che donna. Una donna che, proprio per il fatto di indossare una gonna, può dimostrare di essere proprio ciò che vuole essere: una donna. Oggi, per la prima volta in 2 anni circa, l’ho vista con una gonna a metà quadricipite con le calze scure velate. Ah però (ho pensato), ha la gonna oggi! Allora, se ho pensato “apperò”, vuol dire che la gonna potrebbe avere un buon motivo di esistere: quello di trasmettere un messaggio di richiamo tra la femmina e il maschio del “mammifero uomo”. Ma il motivo di questa riflessione è quello di chiedersi: perché la gonna è concessa solo alle donne? Quando e dove è morto l’uso della gonna per gli uomini? Ecco, un altro motivo di disparità tra donna e uomo, chiaramente a svantaggio degli uomini. Si, perché la parità che esigono le donne è, certamente, quella che vede l’uomo rifarsi della propria posizione debole nei confronti dell’altro sesso. E’ l’uomo il sesso debole e lo dichiara qualsiasi statistica e qualsiasi studio scientifico. Per rifarsi di questa inferiorità l’uomo ha preso il sopravvento in un aspetto chiave della vita sociale, facendola pagare cara alla donna: l’economia e, pertanto, il potere politico. Ma ora qui dichiaro il rifiuto di questa discriminazione e per voglio la gonna anche per noi uomini. Un accessorio che discrimina fortemente il maschio e non gli concede una comodità di movimento che è solo prerogativa della donna. Io voglio la gonna!

Commento Uno 
Sono qui come un Ombra… Chi è il sesso debole? O chi è debole in sesso? L’uomo, con i suoi problemi di virilità che non si possono nascondere… In giro ci sono troppi simboli fallici e gli uomini tendono a cingersi di potenza sublimata. Ormoni incontrollati incoronano la maschera di genere. Le donne non hanno di queste paranoie. Al di là che ritengo lo gonna scomoda… tu vuoi opporre all’invidia del pene l’invidia della gonna? Un indumento che non ha tasche, non mi interessa! Quello che dà veramente fastidio sono le donne che utilizzo il cliché femminile come arma, la maschera seduttiva come mezzo per un risultato. Questo comportamento è così maschile che fa schifo! Comunque se il mondo si perde l’esposizione delle tue gambe è solo un bene…

Commento Due 
Come scritto altrove, nemmeno io riesco a capire il motivo per il quale ad un uomo sia negato il comfort di una gonna o di un abito a foggia di tunica, indumenti storicamente apparsi prima di altri ed oggi, a torto (si pensi agli ovvi motivi di dimensioni esterne…) ritenuti di esclusiva pertinenza femminile. Va altresì detto che molti capi, dal design sobrio ed elegante potrebbero essere portati indifferentemente dall’uno o dall’altro sesso, anche in occasioni formali od assimilabili, senza modificazione alcuna, così come già accaduto nel senso opposto, quando non vi era l’esigenza della comodità, ma quella della praticità d’uso e dell’agilità nel compiere certe manovre (come il montare a cavallo). Quanto al problema delle gambe totalmente o parzialmente a vista, non capisco perché il problema non sussista con i calzoni corti, mentre si pone con le gonne o con gli abiti a foggia di tunica, lunghi o corti essi siano. Da tempo, una donna con i pantaloni ed i calzini non è bollata con epiteti ingiuriosi, perché un uomo con la gonna ed i collant o gli stivali dovrebbe esserlo? Tra l’altro, alcuni, ancora troppo pochi, per la verità, hanno già cominciato ad indossare la gonna: visto che erano insieme alla loro donna, si suppone che non siano omosessuali e si spera che questa patente incomoda sparisca presto. A mio personalissimo parere, l’inerzia è probabilmente dovuta ad un necessario adeguamento delle industrie: non tanto per l’istituzione di linee e modelli diversi (ce n’è già una tale abbondanza che è possibile scegliere un capo a proprio gusto nella produzione attuale), bensì per il raddoppio della produzione dei capi di tipo cosiddetto femminile e la riduzione di un terzo della produzione di calzoni. Infatti, se una donna attualmente possiede il 50% di calzoni ed il restante 50% fra gonne ed abiti a tunica, un uomo possiede il 100% di calzoni: supponendo la composizione del guardaroba sia indipendente dal sesso, si ottengono i risultati di cui sopra. Tra l’altro, cercando in rete, si trovano molti siti e discussioni dalle quali emerge un numero molto elevato di maschi che vorrebbero indossare capi diversi dalla solita divisa, anche in occasioni formali e non lo fanno per paura di essere etichettati malamente o, forse, perché nessuno ha ancora dato il La in maniera convincente e, nelle sfilate, non è ancora stato dato un segnale di svolta decisiva, in modo tale da permettere anche al sesso maschile di abbigliarsi secondo il proprio gusto, anziché per stereotipi cui, volente o nolente, è ancora costretto ad aderire.