[Parigi, centro Pompidou, architettura urbana]
La musica come il doping, qualcosa da vietare perché altera le prestazioni e aumenta il rendimento. I Rolling Stones come gli steroidi anabolizzanti. Mentre perde la partita contro le droghe vere, vede cancellare medaglie olimpiche e incorona re dei fuoricampo nel baseball un uomo gonfio di sostanze proibite, lo sport americano sembra voler parlar d’ altro .E prende di mira il più antico degli aiuti psicologici: dai tamburi africani fino ai Sufi, dall’ induzione di stati di trance e resistenza fisica in cui si può ballare per ore ed ore all’ induzione di analgesia, per cui i partecipanti al rituale possono camminare sul fuoco senza sentire dolore, la musica ha avuto un ruolo fondamentale nella vita degli uomini. Ma ora si cambia. Niente più iPod nelle orecchie dei corridori. Il New York Times lo ha annunciato con un lungo articolo in prima pagina. Alla vigilia della più famosa maratona del mondo, quella che parte dal ponte di Verrazzano e si conclude a Central Park, la federazione americana di atletica, la Usa Track and Field, ha messo al bando l’ uso di auricolari e riproduttori di musica portatile nelle competizioni ufficiali. Le nuove regole sono state prima giustificate con motivi di sicurezza, ma poi si è chiarito che il divieto è figlio della volontà di non dare «un vantaggio competitivo» a chi corre con la musica nelle orecchie. Certo, studi seri sostengono che esiste una relazione tra il suono ascoltato e le prestazioni e che la musica riduce la percezione dello sforzo e, aiutando il rilassamento, riduce il consumo di calorie. Ci sono perfino teorie più avanzate e i triatleti selezionano compilation di canzoni in cui le battute al minuto sono identiche ai passi della corsa, per creare un’ identificazione perfetta di ritmo.
Commento Uno
Posso testimoniare che la musica altera l’organismo in modo possente. Genera dolore e piacere. Stimola la felicità, culla la disperazione. Ti conduce oltre…Presto sarà vietata come droga a tutti gli effetti non solo nello sport…“I want to get high – so high! Yo hits from the bong”