85. 3 anni persi: il mostro di Trieste

[Macro: ragno]

 

Silvia è ribelle, anche se consapevole delle regole, educata e rispettosa. Ma il suo carattere è fastidioso per me che sono il genitore, immagino come lo sia per chi non la conosce. Se contrariata, lei si chiude a riccio e sembra insensibile, menefreghista, presuntuosa, insomma si fa odiare facilmente. Ma lei soffre, non parla, le basterebbe una coccola, un segnale di interessamento. Non la giustifico. Abbiamo avuto dei bei momenti duri tra di noi. A scuola si è tirata addosso tutte le antipatie di alcuni professori del Grazia Deledda di Trieste. Il primo anno, la prima volta che successe ci poteva stare, la cosa era comprensibile. L’anno scolastico scorso é stato un disastro. Quest’anno, invece, il baratro. È un fallimento, di tutti noi, degli educatori in senso lato e della società. La condanna per un’adolescente che non DEVE entrare nella società, che non ha i titoli intellettivi per farlo. Molto grave. Non faccio denunce pubbliche perché la prima e unica denuncia deve essere fatta a me stesso. Ma come ci considera adesso questa ragazza, questo nostro prodotto educativo? Tre anni di seguito bocciata. Un record! Lei non è stata onesta con noi, ma noi siamo stati bastardi per averle chiuso tutte le porte al futuro e alla speranza! Ci odierà, e dal suo punto di vista avrà tutte le ragioni!

Commento Uno
Trovare la strada è complicato, ognuno incontra i suoi ostacoli. Sbattiamo contro i nostri limiti, quelli altrui e quelli generali. Cadiamo, strisciamo, ci azzeriamo. Poi ci rialziamo, risorgiamo, ci affermiamo. Ognuno coi suoi tempi, qualcuno corre, qualcuno zoppica. Vorremo trovare colpe e colpevoli per tranquillizzarci. Per trovare un senso, una giustificazione, una direzione degli eventi. Troppo facile! La vita non è un teorema per cui dobbiamo tenerci dubbi e rimpianti. La colpa di solito è condivisa. L’amarezza (comprensibile) ti fa vedere tutto nero, ma il sole brilla oltre le nuvole della tempesta. L’etimologia della parola mostro ci riporta al prodigio, alla cosa straordinaria… allora spero davvero che lo sia così un giorno ti stupirà e ci stupirà, stavolta in modo positivo. Il mostro rifugge l’ordinarietà: è capace di grandi sconfitte e di enorme vittorie. Fase 1 e fase 2. Forza monstrum, passa alla fase successiva!